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Maestra d'Arte
Laura Valentini Gaeta
![]() Carro di TespiTespi è stato un semileggendario poeta, drammaturgo e attore greco antico. Aristotele riferisce che vinse il primo concorso drammatico ad Atene nel 534 a.C. A Tespi viene attribuita l'invenzione della tragedia greca, con la separazione dell'attore dal coro per dare vita ad una azione drammatica; prima di lui le forme di dramma tragico si limitavano al coro lirico. Tespi, secondo Orazio, si spostava da una città all'altra dell'Attica con un carro sul quale innalzava un palco. | ![]() PasquarielloPersonaggio della commedia dell’arte napoletana: è un popolano istintivo, dal vivace e colorito linguaggio. | ![]() PasquarielloPersonaggio della commedia dell’arte napoletana: è un popolano istintivo, dal vivace e colorito linguaggio. |
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![]() FrittellinoMaschera della Commedia dell'Arte, creata nel 1583 da Pier Maria Cecchini, ispirandosi a un buffone dallo stesso nome attivo presso la corte dei Gonzaga alla fine del sec. XV. Variazione di quella di Arlecchino, mostra un carattere furbo e intraprendente, di esuberante comicità. | ![]() FrittellinoMaschera della Commedia dell'Arte, creata nel 1583 da Pier Maria Cecchini, ispirandosi a un buffone dallo stesso nome attivo presso la corte dei Gonzaga alla fine del sec. XV. Variazione di quella di Arlecchino, mostra un carattere furbo e intraprendente, di esuberante comicità. | ![]() Capitan SpezzamontiMaschera caratterizzata dalla spavalderia e dalle parole minacciose, dal binomio trae vanterie di fortunose avventure amorose, come effettive, e più reali, sventure. Il personaggio deriva dal soldato millantatore della commedia classica, mutata dalla improvvisazione degli attori e dalle differenti condizioni ambientali. |
![]() Capitan SpezzamontiMaschera caratterizzata dalla spavalderia e dalle parole minacciose, dal binomio trae vanterie di fortunose avventure amorose, come effettive, e più reali, sventure. Il personaggio deriva dal soldato millantatore della commedia classica, mutata dalla improvvisazione degli attori e dalle differenti condizioni ambientali. | ![]() GiangurgoloMaschera della commedia dell’arte nell’Italia meridionale; è il nome del Capitano calabrese, fanfarone, vanitoso, donnaiolo, sempre affamato (il nome equivale a «Giovanni golapiena»). | ![]() GiangurgoloMaschera della commedia dell’arte nell’Italia meridionale; è il nome del Capitano calabrese, fanfarone, vanitoso, donnaiolo, sempre affamato (il nome equivale a «Giovanni golapiena»). |
![]() BaloardoBaloardo, maschera della Commedia dell'Arte, personifica un giure-consulto e rispecchia il tipo del falso erudito. È vestito con la toga dello studio di Bologna da cui proviene. | ![]() CorallinaNome assunto nel teatro italiano – dal sec. XVI al XVIII – dal tipo della servetta svelta, civetta e maliziosa. | ![]() CorallinaNome assunto nel teatro italiano – dal sec. XVI al XVIII – dal tipo della servetta svelta, civetta e maliziosa. |
![]() Pulcinella franceseNell'aspetto Pulcinella è cambiato nel corso dei secoli, la sua maschera è stata chiara o scura a seconda dei periodi. Nel 1621 nella raccolta d'incisioni intitolata "I Balli di Sfessania", il francese Jacques Callot rappresenta il suo Polliciniello con la maschera bianca, il ventre prominente diventa una gobba, anzi spesso una doppia gobba, come nella versione francese. | ![]() Pulcinella franceseNell'aspetto Pulcinella è cambiato nel corso dei secoli, la sua maschera è stata chiara o scura a seconda dei periodi. Nel 1621 nella raccolta d'incisioni intitolata "I Balli di Sfessania", il francese Jacques Callot rappresenta il suo Polliciniello con la maschera bianca, il ventre prominente diventa una gobba, anzi spesso una doppia gobba, come nella versione francese. | ![]() TartagliaTartaglia è una maschera della commedia dell'arte, affine a quella del dottore, dalla quale deriva. Goffo e corpulento, senza baffi né barba e con la testa rasa, prese il nome di Tartaglia dalla balbuzie di cui è afflitto. Ad essa ed alla forte miopia si limita tutta la comicità del personaggio, povero di contenuti umani. Il costume della maschera, costituito in origine di un abito e di un mantello verdi a strisce gialle, di un ampio collare bianco e occhiali verdi, variò in seguito. |
![]() Meo PataccaMaschera romana che rappresenta il trasteverino spiritoso e insolente, ma buono di cuore; le sue frasi sono vibrate, quasi rodomontesche; non vuol essere contraddetto, e ricorre spesso al bastone. | ![]() BallerinaPersonaggio più consono all'Opera che non alla Commedia, ci si servì di Lei negli intermezzi | ![]() BallerinaPersonaggio più consono all'Opera che non alla Commedia, ci si servì di Lei negli intermezzi |
![]() BagattinoBagattino nella raccolta d'incisioni del francese Jacques Callot intitolata "I Balli di Sfessania", che l'Artista francese incise verso la fine del secondo decennio del Seicento, viene raffigurato in compagnia di Capitan Spezzamonti |
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