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Maestra d'Arte
Laura Valentini Gaeta
![]() PulcinellaPulcinella è Napoli. Napoli è Pulcinella. Una Città e la sua Maschera: un connubio indissolubile! Pulcinella dai mille volti, dalle mille espressioni; Napoli dalle mille e mille sfumature, nella sua contraddittoria bellezza! Un Volto per cogliere una Città, una Città in un Volto. L'Arte di Laura Valentini Gaeta al servizio di Pulcinella e della Napoli che racconta nel Mondo. Cento Pulcinella, cento volti, cento espressioni: modellati originali, mai stereotipati, sempre inediti (fig.da 21 a 24). | ![]() Pulcinella | ![]() Pulcinella |
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![]() Pulcinella | ![]() Pulcinella "in Vineria" | ![]() PulcinellaI Bastoni |
![]() Opera "KOMOS"L'opera prende il nome e spunto da una processione che si teneva nelle feste della vendemmia in onore di Dioniso, dio del vino e padre del dio Priapo, in cui persone mascherate e ballerini portavano in giro un fallo. La Maestra ha voluto rappresentare il forte legame di Pulcinella con Dioniso. Secondo la leggenda infatti Pulcinella è nato con una voglia di vino sulla parte superiore del volto e da lì è originata la sua mezza maschera nera. | ![]() Pulcinella beffardo | ![]() Pulcinella "Botero" |
![]() PulcinellaPulcinella in "Na voce, na chitarra e o poco e luna". La maschera della Commedia dell'Arte di Pulcinella, come la conosciamo oggi, è stata inventata ufficialmente a Napoli dall'attore Silvio Fiorillo nella seconda metà del Cinquecento, ma il suo costume moderno fu inventato nell'Ottocento da Antonio Petito. |
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