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Maestra d'Arte
Laura Valentini Gaeta
![]() La ProcidanaLa figura della Procidana ha un ruolo estetico di trait d’union tra Oriente ed Occidente, pensiamo ai colori dei magi e del loro seguito di musici ed odalische e ai pastelli e alle terre che colorano le figure prettamente napoletane. Inoltre rappresenta gli importanti traffici marittimi di Procida che arricchirono Il Regno negli anni d’oro creando una nuova borghesia mercantile. | ![]() La Giovane CoppiaIl Presepe Napoletano del '700 non si limita a rappresentare la scena della natività, bensì inquadra questa nel tessuto sociale e nelle abitudini di vita dei napoletani, e questi due aspetti così lontani si mescolano e si integrano in modo perfetto. Tra le scene di vita napoletana c'e' la famiglia: sia quella giovane con bambino, che quella anziana, in "contrapposizione" alla Sacra Famiglia. | ![]() MusicistaIl Presepe Napoletano del '700 non si limita a rappresentare la scena della natività, bensì inquadra questa nel tessuto sociale e nelle abitudini di vita dei napoletani, e questi due aspetti così lontani si mescolano e si integrano in modo perfetto. Tra le scene di vita napoletana ci sono i musicisti di strada, perchè nel '700 a Napoli le orchestrine dei musicanti erano presenti in ogni quartiere dove facevano musica popolare con strumenti tipici come il calascione, la chitarra battente, etc. |
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![]() Famiglia anziana ( Padre )Il Presepe Napoletano del '700 non si limita a rappresentare la scena della natività, bensì inquadra questa nel tessuto sociale e nelle abitudini di vita dei napoletani, e questi due aspetti così lontani si mescolano e si integrano in modo perfetto. Tra le scene di vita napoletana c'e' la famiglia: sia quella giovane con bambino, che quella anziana, in "contrapposizione" alla Sacra Famiglia. | ![]() Lo ZampognaroNel Presepe Napoletano non possono mancare gli zampognari: il vecchio con la zampogna e il giovane con la ciaramella. In passato, oltre le tradizionali novene eseguite nelle case private, il repertorio degli zampognari comprendeva un cospicuo numero di danze, di canti popolari e di canzoni d’autore che durante il periodo natalizio, essi eseguivano pubblicamente, questuando per le strade. | ![]() La BorgheseIl Presepe Napoletano del '700 non si limita a rappresentare la scena della natività, bensì inquadra questa nel tessuto sociale e nelle abitudini di vita dei napoletani, e questi due aspetti così lontani si mescolano e si integrano in modo perfetto. Tra le scene di vita napoletana troviamo la borghese, abbigliata con sobrietà e discrezione, il cui raggiunto benessere economico e l'assenza di preoccupazioni di ordine materiale si leggono nelle linee arrotondate del volto dalle gote rosate |
![]() Il DiavoloIl diavolo, simbolo del male e dell’imperfezione, apparteneva al presepe nello scenario di vita e morte, realtà e immaginazione, sacro e profano, religione e magia. Poi è scomparso insieme ad altre figure esoteriche e straordinarie cedendo il posto a derelitti, deformi e mendicanti, riprodotti con estremo realismo nel presepe del ‘600 . | ![]() ZingaraNel Presepe Napoletano del '700 e' sempre presente la zingara: giovane donna, con vesti succinte ed appariscenti. La zingara, personaggio tradizionalmente in grado di predire il futuro, e', in questo caso, simbolo di sventura e dolore, in quanto rappresenta il dramma di Cristo. | ![]() FruttivendolaNel Presepe Napoletano troviamo anche le figure dei venditori ambulanti sui cui banchi è esposta ogni sorta di cibarie. Tra questi c'e' il fruttivendolo che, nelle ceste in vimine intrecciate, mostra ricche pigne d'uva, arance, prodotti dal significato augurale di ricchezza e abbondanza, soprattutto se letto in relazione all'arrivo del nuovo anno. Forte, nella creazione di queste composizioni, la suggestione delle seicentesche nature morte. |
![]() Borghese | ![]() MonacoNel Presepe Napoletano del '700 il monaco e' un personaggio positivo ed è raffigurato con l’abito francescano, con due conchiglie sul petto, che va “alla cerca”. Era l’antica pratica dei religiosi francescani che avendo scelto “sorella povertà” vivevano della carità della gente. Ha in mano la bisaccia dove porre tutte le cose offerte dalla generosità del popolo. È immagine delle anime del purgatorio che cercano il refrigerio, delle anime “pezzentelle”. | ![]() Padre RoccoNel Presepe di casa Gaeta/Valentini la Maestra rende omaggio a Padre Rocco. L’ispiratore del Presepe Napoletano fu infatti il frate domenicano Gregorio Maria Rocco, personaggio popolarissimo e influente, che andava in giro per i vicoli del centro e del porto di Napoli per incontrare i peccatori e cercare di convincerli a pentirsi. Padre Rocco adottò il Presepe come strumento di propaganda religiosa e di redenzione, esortando i malfattori a riprodurre la scena della Natività |
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